quando più nuclei familiari si uniscono in un unico insieme. Queste forme familiari, ormai sempre più frequenti, hanno caratteristiche differenti da quelle tradizionali: sono caratterizzate da assetti relazionali che combinano vecchi e nuovi modi di convivere e rapportarsi reciprocamente. Affinché questo nuovo assetto sia armonioso è fondamentale che i precedenti rapporti coniugali e la loro chiusura siano stati adeguatamente rielaborati, con una buona definizione delle attuali relazioni e con confini chiari, in modo che i partner possano iniziare un nuovo rapporto senza il peso di rancori o insicurezze passate. E’ importante ricordare che per i figli, il formarsi di una famiglia ricostituita, sancisce definitivamente la fine della relazione tra i genitori biologici e spesso questo può essere correlato alla paura che affezionandosi al genitore acquisito, in qualche modo possano “tradire” quello biologico.
i genitori probabilmente dovranno imparare a gestire conflitti e gelosie tra i fratelli acquisiti. In questa nuova tipologia di famiglia i problemi normali legati alla genitorialità (rapporto genitori-figli, educazione, norme e regole, confronto sui valori di riferimento) e alla convivenza (condivisione di spazi fisici ed emotivi tra i vari sottosistemi di fratelli) possono produrre un quadro davvero molto complesso che a volte può richiedere l’intervento di uno psicoterapeuta che dovrà aiutare la famiglia ad acquisire una grande flessibilità. La terapia in tal caso dovrà consentire la conoscenza e l’incontro reciproco, in uno spazio in cui ci sia anche un profondo rispetto della storia passata, delle diversità e dei sottosistemi familiari.
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