Demotivazione

e

Insoddisfazione

L’insoddisfazione generalmente è un campanello di allarme che indica che qualcosa non va, siamo quindi invitati a fare qualche modifica nella nostra vita.

A volte questa insoddisfazione può però trasformarsi in insoddisfazione cronica che porta la persona a vivere uno stato più o meno costante di demotivazione, noia e irritabilità, in questo caso una modifica non basta.

Le origini di questa insoddisfazione cronica in genere rimandano alle prime relazioni importanti della nostra vita, dove si formano le immagini di sé, degli altri e del mondo circostante.

A cosa hai rinunciato da bambino per NON FAR PREOCCUPARE i tuoi genitori?(...) A cosa hai rinunciato da bambino per NON FAR ARRABBIARE i tuoi genitori? (...) A cosa hai rinunciato da bambino per NON RENDERE TRISTI i tuoi genitori?(...)

A partire dai 6 anni ogni persona stabilisce in maniera inconsapevole un copione della propria vita fatto di decisioni e convinzioni su come garantirsi l’affetto degli altri ed orientare quindi i nostri comportamenti. Questo copione viene rivisto in adolescenza e poi rimane piuttosto stabile nella vita adulta. Le relazioni avute con le persone importanti della prima fase della nostra vita influenzano quindi i modi con cui ci relazioniamo con noi stessi.

È importante distinguere che esiste una modalità di limitazione certamente sana e necessaria ai fini del nostro adattamento (protezione) ma esiste anche una modalità eccessivamente limitante (controllo) che non garantisce evoluzione.

Generalmente una limitazione eccessiva di sé può portare sofferenza psicologica ed in questi casi è importante cercare aiuto.

In terapia si lavora affinché la persona possa relazionarsi in maniera libera e protettiva con sé risolvendo quelle parti controllanti e limitanti che ha fatto proprie.

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