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Sotto il momenti alterazioni metaboliche si raggruppano tutti quei disturbi che compaiono quando si perde la normale fisiologia. Le conseguenza sono spesso invalidanti e di difficile cura da parte della medicina ufficiale.
Acidosi Metabolica.
L’acidosi metabolica è un accumulo di acidi nell’organismo, non adeguatamente compensato da altrettante sostanze basiche. Il risultato di questo squilibrio acido-base è una diminuzione marcata o lieve del valore di PH che, a lungo andare, può creare importanti problemi di salute (Ph arterioso <7,35)
Disbiosi intestinale, gonfiore all’addome, mal di testa, lombalgia, stipsi, diarrea, candida, cistiti, ritenzione idrica, cellulite, disturbi del sonno e dell’umore, dolori articolari, osteoporosi, alterazione del ciclo mestruale, ecc. Le cause principali sono: l’eccessiva assunzione di proteine, specie animali; l’eccessiva quantità di cibo ingerito; farmaci; mancanza o eccessiva attività fisica; paure e stress cronico; ambiente inquinato. Quali sono i cibo acidificanti? Più o meno tutti, tranne ortaggi e frutta che sono altamente alcalinizzanti. Ne consegue che ad ogni pasto dovremmo sempre mangiare, insieme ad un primo o un secondo piatto, grandi quantità di ortaggi.
Disbiosi e Eubiosi Intestinale. In condizioni di stress psico-fisico, alimentare, ambientale, oppure dopo cicli di farmaci, può verificarsi un’alterazione della flora intestinale, esponendo così l’organismo alla proliferazione dei patogeni. La dieta rappresenta l’arma migliore in grado di determinare la composizione delle specie di flora, sia qualitativa che quantitativa. La flora intestinale è da considerarsi un vero e proprio organo nascosto, del peso maggiore del cuore, indispensabile ed invisibile.
Una delle conseguenze della disbiosi è sicuramente “l’intolleranza”, e non basta togliere solamente l’alimento che disturba, ma bisogna ripristinare la flora batterica intestinale. Altre conseguenze sono: un’alterazione del sistema immunitario con conseguente indebolimento dei meccanismi di difesa; disturbi della digestione, gonfiore intestinale, stitichezza alternata a dissenteria, cambiamenti dell’umore, alterazione del sonno, candidosi, cistiti, malassorbimento, cefalee.
Osteoporosi. E’ una malattia caratterizzata da una diminuzione della componente proteica e minerale dell’osso, con conseguente alterazione della microstruttura dello scheletro, cio’ significa che come per tutte le altre malattie, essa e’ una conseguenza della malnutrizione e malassorbimento che iniziano a prodursi a livello intestinale. E’ caratterizzata, inoltre, da diminuzione quantitativa e qualitativa del tessuto osseo. Nella gran parte dei casi viene colpito il genere femminile, specialmente dopo la menopausa, a causa della minor produzione di estrogeni. Un intestino in ordine, una buona e regolare attività fisica, una sana alimentazione sono le forme di prevenzione migliori per assicurare la buona salute dell’apparato osteo-articolare.
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